Un po’ mi mancano le strade vuote, l’assenza di gente, la mancanza di code, di rumore dei motori e di stop alla rotatoria alle 6 del mattino.
Mi manca perché fondamentalmente sono una sociopatica. Forse prima non lo sapevo e grazie a questa quarantena ho capito quanto mi piaccia il silenzio, lo stare per fatti miei o comunque scegliere con chi voler parlare e con chi no.
Ho sempre avuto pochissimi amici, gli altri li chiamo conoscenti. Apprezzo molto di più l’amicizia maschile, più vera e disinteressata che quella femminile, o quella di donne con il mio stesso carattere di merda. L’amicizia di attimi vissuti pienamente, piuttosto che di chiamate continue e incontri quotidiani.
Per me o è bianco o è nero, non ci sono vie di mezzo. O mi stai simpatico o mi stai sul cazzo, o ti amo o ti odio. Non sono una mediatrice, non sono una che attacca se non viene attaccata, preferisco il silenzio 🤫 quando capisco che non c’è altro da dire o che comunque non ne vale la pena di spendere parole inutili.
Mi innamoro facilmente e mi disinnamoro a fatica. Sono poco avvezza alle smancerie, la grazia e la delicatezza non sono sicuramente il mio punto forte. Però sono sincera e anche se non lo dimostro, chi mi conosce bene sa che la mancanza di effusioni viene compensata da mille altre forme di saper amare.
Non sono una persona facile, non sempre è ben chiaro cosa voglio e di che cosa ho bisogno. Ogni giorno è diverso dall’altro, sono quella dei no che invece vogliono dire si ma anche viceversa. Non è semplice capire il mio pensiero e credo che pochi ci siano riusciti… Mio marito forse sta percorrendo la strada giusta da poco tempo e siamo insieme da 18 anni.
Adoro quello che agli altri non piace o che è poco conosciuto o che rimane nell’anonimato, è ciò che più rappresenta anche il mio modo di essere. Non mi metto in evidenza, non voglio primeggiare o vincere voglio solo vivere la mia vita in semplicità circondata da ciò che amo. Un po’ come il bassista che rimane sempre un passo dietro agli altri ma che non può vivere senza la musica e il suo gruppo.
Nella mia vita pochi veri amori come poche vere amicizie. Ma tra tutto questo pocume anche tante delusioni e tanti rimpianti.
Sono la donna dalle mille passioni ma poi per mancanza di tempo, voglia e stimoli quelle che rimangono sono veramente poche. Per ora mi dedico alla musica e al vino.
“Dio ci ha dato la musica in primo luogo per indirizzarci verso l’alto. La musica raduna in sè tutte le virtù, sa essere nobile e scherzosa, sa rallegrarci ed ammansire l’animo più rozzo con la dolcezza delle sue note melanconiche, ma il suo compito principale è guidare i nostri pensieri verso l’alto, così da elevarci, da toccarci nei profondo”.
Questo scriveva Nietzsche a 14 anni e rappresenta il mio ánimo rozzo e rude che racchiude invece una dolcezza quasi impalpabile.
Sono la gioia e il dolore
Il bello e il brutto
Il riso e il pianto
Il giorno e la notte
L’amica e la nemica
Chi vorrà conoscere il mio mondo sommerso o affoga o tornerà a galla con il più ricco dei tesori.